«Ti racconti delle bugie per essere felice… non c’è nulla di male in questo, lo facciamo tutti. A chi importa se ci sono alcuni dettagli che preferisci non ricordare?»
Teddy

 

Fin dai suoi inizi, il cinema ha utilizzato la malattia mentale come potente strumento narrativo. Memento ci presenta un essere quasi cartesiano, che dubita di tutto ciò che vede e valida soltanto ciò che può elaborare attraverso il pensiero. Non a caso, una delle frasi più ricorrenti del film è: “fatti, non parole”.

 

⚠️ Attenzione: per chi non avesse visto Memento, da qui in avanti il contenuto contiene spoiler.

 

 

Amnesia o dissociazione traumatica?

 

Il regista Christopher Nolan racconta la storia di Leonard (Lenny), un personaggio che, a un primo sguardo, sembra soffrire di amnesia anterograda. Tuttavia, con il procedere del film, emerge un’ipotesi molto diversa: Leonard vive in un mondo dissociato, costruito come risposta a un evento traumatico psichicamente intollerabile.

 

Lenny crea nella propria mente la storia di Sammy, una proiezione massiccia del suo stesso Io. Sammy soffre di problemi di memoria simili ai suoi, ma a differenza di Leonard non riesce a costruire un sistema per sopravvivere. Nel corso del film, numerosi indizi suggeriscono che Sammy e Leonard siano la stessa persona, intuizione che Teddy rende esplicita nella scena finale nell’edificio abbandonato.

 

«Ti racconti delle bugie per essere felice… Parlo di tua moglie sopravvissuta all’aggressione, del fatto che non credesse alla tua malattia, del tormento, del dolore e dell’angoscia che la divoravano dentro.»

Teddy, scena finale

 

Una delle sequenze più potenti mostra Sammy seduto in una stanza d’ospedale dopo aver ucciso la moglie con una overdose di insulina. Subito dopo, attraverso un raffinato gioco cinematografico, la figura seduta non è più Sammy, ma Leonard.

 

 

Questo porta a una domanda centrale:
È Leonard ad aver ucciso sua moglie e ad aver costruito l’amnesia come meccanismo di difesa per sopravvivere al trauma?

 

È davvero amnesia anterograda?

 

L’ipotesi dell’amnesia anterograda può essere messa in discussione grazie a diversi dettagli: Leonard ricorda costantemente dove ha parcheggiato l’auto, è in grado di guidare, orientarsi e raggiungere luoghi complessi senza difficoltà. Abilità che risultano incompatibili con una vera amnesia anterograda clinica.

 

Questi elementi suggeriscono che non siamo di fronte a un deficit neurologico puro, bensì a un funzionamento dissociativo della memoria.

 

Possiamo diagnosticare a Leonard un PTSD (TEPT)?

 

Il Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD o TEPT) appare come una diagnosi plausibile. Il funzionamento anomalo della memoria di Leonard sarebbe il risultato della rimozione di un ricordo estremamente traumatico.

 

Leonard riesce a dare vita a Sammy come a un “anti-Io”, una parte scissa da sé che gli permette di dare un senso alla propria esistenza e, paradossalmente, di continuare a vivere. L’aver ucciso la moglie è un evento così devastante da rendere necessario questo complesso meccanismo difensivo.

 

Sammy rappresenta ciò che Leonard non deve essere per sopravvivere. Attraverso questa scissione, Leonard riesce a evitare il collasso psichico totale.

 

Naturalmente, siamo di fronte a un’opera di finzione: è comprensibile che il personaggio non rientri perfettamente in una categoria diagnostica. Ma è proprio questo il fascino del cinema: il gioco tra realtà clinica e narrazione.

 

Note esplicative

 

1. Amnesia anterograda
È un tipo di amnesia in cui i nuovi eventi non vengono consolidati nella memoria a lungo termine. La memoria a breve termine può rimanere intatta, ma i ricordi non vengono fissati. I ricordi precedenti all’evento traumatico, invece, sono conservati.

 

2. Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD / TEPT)

È un disturbo d’ansia che insorge dopo l’esposizione a un evento traumatico estremo (guerra, violenza, tortura, minacce di morte). È caratterizzato da:

 

  • ricordi intrusivi e disturbanti,

  • evitamento degli stimoli associati al trauma,

  • ottundimento emotivo,

  • iperattivazione e flashback.

 

Per approfondire il rapporto tra trauma, memoria e dissociazione, o per un supporto psicologico in lingua italiana, puoi rivolgerti a un Psicologo Italiano Barcellona.